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accolta Migliaccio: aa. 1450; 1496; 1518; 1544; 1580; 1583; 1605; 1606; 1612; 1617; 1628; 1694; 1781

b. 4, fasc. 79, cc. 28

Sottofasc. 1

– cc. 2r-4v: Privilegio del re di Napoli, Alfonso d’Aragona, di assenso ai 9 capitoli presentati dai membri dell’Arte dei Maniscalchi, con instrumento del notaio Nicola Vigilanti (1450 Dicembre 10, Napoli)

– cc. 4v-8v: Assenso dell’Eletto e Deputati del Popolo della città di Napoli ai 16 capitoli presentati «pro parte magistorum ferrariorum et artium menescalcherie civium et habitantium in dicta Civitate Neapolis». (1496 Settembre 29, Napoli)         

– cc. 9r-9v: Estratto del privilegio del 5 Ottobre 1505 di concessione di capitoli all’Arte dei Maniscalchi di Napoli. (1518 Giugno 18, Napoli)

– cc. 10r-12r: «Litere testimoniales» per la causa «in Magna Curiae Vicarie inter magnificum Didacum de Salmes hispanum Capitaneum Alebarderiorum actorem ex una et magistros Ambrosium Scolorcia et Iacobum Antonium Prence menescalcos duos et quatuor artis menescalcherie civitatis Neapolis conventos ex altera». (1544 Marzo 8, Napoli)

– cc. 12v-14r: Capitolazione – in 7 capitoli interamente trascritti – per «facere quemdam Montem elemosinarum in dicta arte menescalcheriorum pro beneficio et maritagio filiarum pauperum et virginum legitimarum et naturalium alicuius magistri artis menescalcariorum». (1580 Novembre 6, Napoli)

– cc. 14r-15v: Regio assenso del viceré, Pedro Téllez-Girón de la Cueva Velasco y Toledo, ai capitoli fatti dai membri dell’Arte dei Maniscalchi di Napoli. (1583 Novembre 29, Napoli)

                          ℐ cc. 14r-15r: Relazione presentata al viceré dal regio Cappellano Maggiore, Gabriel Sanchez de Luna, in cui è dato parere favorevole alla concessione di regio assenso alla capitolazione presentata dai membri dell’Arte dei Maniscalchi di Napoli. (1583 Aprile 20, Napoli)

                                    ℐ cc. 14r-14v: Memoriale presentato dai membri dell’Arte dei Maniscalchi di Napoli, con cui si richiede il regio assenso alla capitolazione da essi stessi, per il buon governo ed amministrazione della suddetta Arte. (1582 Settembre 3, Napoli)

– cc. 15v-17r: Convenzione e decreto riguardante i membri dell’Arte dei Maniscalchi di Napoli. (1601 Ottobre 8, Napoli)

– cc. 17r-18v: Convenzione tra i maestri manescalchi davanti alla cura del Baiulo di Napoli. (1605 Agosto 7, Napoli)

– cc. 19r: Conclusione «tra li quattro vecchi e li quattro novi dell’Arte de la meniscalcheria di questa fidelissima città di Napoli». (1606 Luglio 2, Napoli)

– cc. 19r-20v: Provisioni del Sacro Regio Consilio nella «causa artis maniscalcanae». (1612 Novembre, 8 – 1617 Gennaio 31, Napoli)

– cc. 20v-21r: Conclusione dell’Arte dei Maniscalchi di Napoli per «disinuir detta dote […] per sovvenire alli maritaggi di povere figliole». (1628 Luglio 2, Napoli)

– cc. 21r-25v: Riforma della capitolazione – in 17 capitoli interamente trascritti – dell’Arte dei Maniscalchi di Napoli redatta dal notaio Giovanni Leonardo Schittino di Napoli. (1694 Aprile 6, Napoli)

– cc. 25v-26r: Reale assenso del re di Napoli, Ferdinando IV di Borbone, alla riforma fatta dal commissario generale dell’Arte dei Maniscalchi, regio consigliere don Ferdinando Corradini, dei 6 articoli della capitolazione dell’Arte medesima «per la pronta osservanza ed esecuzione». (1781 Maggio 12, Napoli)

– cc. 27r-29r: «Stato delle rendite e pesi dell’Arte de’ manescalchi». (s.d.)

 

Provenienza: Desunta dall’Archivio dello Stralcio di arti e mestieri, cap. 10